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SI STAVA MEGLIO QUANDO C'ERA IL CANE

 

Un progetto di Camilla Parini

con Anita Faconti e Sandro Pivotti

 

Nessuno ama l'altro, ma ognuno ama ciò che ha creato con la materia dell'altro. 

U. Galimberti

 

“Si stava meglio quando c’era il cane” è un lavoro che indaga la dimensione di solitudine all’interno della relazione di coppia.

Spazi intimi che si svuotano della presenza dell’altro ma, in quel vuoto, continuano a vivere i ricordi e le informazioni di un rapporto. I ricordi però si alternano con il passare del tempo e con il rapporto di distanza e vicinanza che modificandosi cambia prospettiva. Ed è proprio nello spazio tra ciò che è reale quando si è insieme e quello che invece diventa reale in solitudine che s’inserisce la nostra indagine.

 

Le cose si consumano con il tempo, si consumano perché si usano e perché si maltrattano. In scena due figure giocano a consumarsi, per vedere che cosa resta.

 

“Si stava meglio quando c’era il cane” è una storia d'amore.

Una storia di solitudini.

Una storia d'amore appunto.

 

“Ma che cos’è la vita a due? Una combinazione di forze per sopperire alla propria debolezza, (…), una casa di riposo per la vecchiaia, una casa di piacere, una camera di tortura?” U.Galimberti

 

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