2015
una creazione di Cristina Castrillo
Questo progetto ha voluto dare forma scenica al problema della violenza sulle donne. Il lavoro teatrale ha dovuto imparare a fare a meno dei dati scontati ed è stato obbligato a cercare in un piccolo gesto la radicalizzazione di un argomento, in un silenzio la voragine di un discorso. Le parole, raccolte qua e là da fonti dirette, con rispetto e gratitudine hanno imparato a conciliare il peso di una testimonianza con l’alito di umanità che da esse è rimasto.
2013
una creazione di Cristina Castrillo
E che sarà di tutto questo garbuglio di affetto, di questo furore?
Angelo M. Ripellino
Parlare dell’amore senza dire una parola. Quella natura dell’amore che l’amore stesso trasforma in un abisso o quella forma dell’ amore che il sentimento illumina. Quell’ironia dell’amore che riesce a ridere di se stesso equell’ incongruenza che fa dell’amore una rabbia mai risolta.Scavando nel mistero dei rapporti e degli affetti, lo spettacolo si dipana, incongruente ironico, malinconico e beffardo, tra i pezzi malmessi e disordinati delle tante carezze perse.
2012
da una idea di Bruna Gusberti
In una notte d’estate e in una quotidianità rassicurante nulla sembrerebbe turbare le ore, ma all’improvviso cade la neve.Questo fenomeno inatteso è l’inizio di un percorso di domande e atti mancati, di un presente trasfigurato e di un futuro impotente.Due donne si avvolgono di giovinezza e vecchiaia, di paralisi e movimento, di perdite e riscatti.Come in uno specchio implacabile, da rompere come si spezza il ghiaccio, ciascuna cercherà di sciogliere il freddo e il silenzio della neve, quando questa tace.
2009
testo e regia
Cristina Castrillo
“Facciamo track perché siamo solo la replica di noi stessi, perché siamo solo sangue arrabbiato ma non abbiamo né le palle né la lealtà di difendere un’idea, un moto, un’illusione o la diversità del mutamento.
Facciamo track perché abbiamo permesso al nostro cuore di distrarsi.
Dobbiamo fare track perché non siamo altro che il simulacro di un sogno… e saperlo fa male.”
2008
regia e drammaturgia
Cristina Castrillo
“Shakespeariana” è un approccio all’opera di William Shakespeare, al suo mondo poetico, alle sue immagini.