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je suisse (or not)

Attraverso una narrazione del ricordo e un incontro uno-a-uno, con "je suisse (or not)" compongo e scompongo un’idea di famiglia, di appartenenza identitaria e di memoria. Siamo ciò che ricordiamo? Quanto è importante il luogo da cui proveniamo? E le storie che ci raccontiamo? Tagliando e ricucendo ricordi fotografici e indossando un costume da orso polare, condivido una versione inedita della mia storia personale giocando tra il reale ed il fantastico, tra l’incapacità di definirsi ed il bisogno di dirsi.

« Mia nonna si divertiva a raccontare bugie, o almeno, a me piaceva pensare che per lei era un divertissement, e che infondo, il suo era solo un modo per raccontare la sua verità. Un giorno mi ha detto : ricordati di cercare l’orso ! Poi in mezzo è passata la vita, e io mi sono dimenticata di tante cose. »

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CREDITS

di e  con Camilla Parini ‎| collaboratori artistici Francesca Sproccati, Simon Waldvogel ‎| supporto drammaturgico Jessica Huber ‎| foto e video Amos Pellegrinelli, Francesca Sproccati ‎| grafica e stampa Complice Press, Lugano ‎| tecnica Alessandro Macchi ‎| produzione Collettivo Treppenwitz ‎| coproduzione far° Nyon e Südpol Luzern nell’ambito del programma Extra Time Plus ‎| in collaborazione con FIT Festival Internazionale del Teatro e della scena contemporanea, LAC Lugano Arte e Cultura e Cima Città | con il sostegno di Pro Helvetia - Fondazione svizzera per la cultura, DECS Repubblica e Cantone Ticino - Fondo Swisslos, Fondation Ernst Göhner, Fondation Landis&Gyr, Fondation Edith Maryon, Fondation Johnson, Città di Lugano, Comune di Agno | grazie a tutte le persone che hanno partecipato volontariamente o involontariamente alla creazione del materiale, a cominciare dalla mia famiglia

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SHORTLIST Giornate del Teatro Svizzero 2024

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